30 marzo 2006

miopia reloaded.

senza volermi arrampicare su termini stilistici che non fanno di certo parte del mio vocabolario quotidiano, vorrei solamente comunicarvi un piccolo cambiamento.
pur non avendo peggiorato il mio difetto visivo, ho deciso di aggiornare la montatura dei miei occhiali, passando da un modello fin troppo classico ad uno semplice, anche se un tantino da nerd.
chiarisco che non mi sento riflesso in quest'ultima definizione e, vista la mia saltuaria dedizione allo studio, credo che nessuno abbia mai pensato il contrario.

29 marzo 2006

ecomostri.

sono così ribattezzate tutte quelle strutture urbanistiche in evidente constrasto estetico con l'ambiente naturale circostante.
negli ultimi anni, con la crescente sensibilizzazione verso le tematiche ambientali, la questione degli ecomostri ha assunto connotati rilevanti, tanto che ci sono frequenti campagne informative e concrete mobilitazioni in merito.
una di queste ha portato ad un risultato defintivo. il complesso di punta perotti, enorme costruzione mai terminata e dichiarata abusiva, che svetta sul litorale adriatico pugliese, verrà demolito da potenti implosioni il 2, il 23 e il 24 aprile.
è una notizia che fa piacere, perchè ridà dignità ad un paesaggio naturale che merita di rimanere tale, ma il problema, in questo caso, è stato risolto quando ormai il danno era stato compiuto.
esiste l'abitudine diffusa, anche da me più volte intrapresa, di rimandare, o addirittura accantonare, le questioni quando diventano sempre più complesse e l'esempio degli ecomostri è eloquente.
esistono centinaia di costruzioni abusive, spesso realizzate sfruttando la tremenda lentezza delle pratiche burocratiche che, impegnate nel catalogare numeri e firme, perdono di vista facciate di mattoni e colate di cemento, le quali, indisturbate, colonizzano spiagge e baie di cui l'italia, dopo esserne andata fiera per lunghi periodi, sta incominciando a vergognarsi.

28 marzo 2006

sorriso.

quella lieve contrazione muscolare della parte inferiore del volto è il fine ultimo di ogni nostra azione.
il lavoro, le condizioni di salute, lo studio e ogni altra attività viene svolta con la ricerca della felicità e della serenità come obiettivo finale e lo spostamento verso l'alto degli angoli delle labbra è la manifestazione corporale di questo stato d'animo.
per analizzare la condizione in cui versa un paese non sempre è necessario calcolare gli indici economici, o quelli relativi alla crescita demografica o di produzione: potrebbe essere sufficiente girare per le strade e domandare alle persone come si sentono, se al mattino si svegliano con il broncio o con lo sguardo disteso, indipendentemente da eventuali complicazioni personali.
le risposte potrebbero non essere lo specchio delle fredde statistiche che bombardano i nostri sensi giorno dopo giorno.

27 marzo 2006

knock out.

l'interruzione del servizio informativo relativo al qui seguente blog non è stata opportunamente preventivata, quindi mi scuso, innanzitutto con me stesso, per non avere pubblicato niente negli scorsi tre giorni.
nel frattempo si sono succedute l'affollata notte bianca milanese e la mia entrata ufficiale nella terza decade di vita.
conto di tornare ad aggiornare quotidianamente.
ed ad aggiornarmi ancor più di frequente.

23 marzo 2006

aggiornamenti tardivi.

non riesco bene a capire quale sia la ragione per la quale perdo sempre il tempismo per tenere aggiornato il blog.
lo studio non sta occupando le mie giornate e non sono preso da particolari impegni.
probabilmente sto intraprendendo un'intensa relazione interpersonale con l'ozio, un simpatico amico che mi viene a fare compagnia, anche se non lo invito esplicitamente accanto a me.
è uno di quei classici individui che, una volta che si presenta di fronte a te, fai fatica a mandarlo via, sia perchè ti dispiace, sia perchè capisci che può tornarti comodo.
chiarito questo, torno a riempire di nulla la mia mente.

22 marzo 2006

diffidenza aerea.

durante il mese di agosto dello scorso anno, diversi incidenti aerei hanno portato a galla il tema della sicurezza in volo.
oltre che da errori nelle procedure (vedi il disastro di linate del 2001), le sciagure che riguardano aeromobili sono causate da lacune nelle attrezzature utilizzate, spesso carenti di manutenzione.
per preservare l'incolumità dei cittadini che risiedono sul suo territorio, l'unione europea ha compilato una lunga lista di più di 90 nomi di compagnie aeree bandite da ogni attività nei cieli del nostro continente.
è una misura precauzionale tanto importante quanto ingiusta o, comunque, incompleta.
la segnalazione di società a rischio è doverosa, per garantire viaggi tranquilli a tutti i passeggeri, ma il problema, in questo caso, non è stato analizzato alla radice. stilare una lista come questa non è sufficiente; per risolvere la questione servono iniziative di collaborazione con le compagnie incriminate, per avviare programmi di ammodernamento e miglioramento.
ciò che è stato fatto, invece, segue il principio secondo il quale un aereo caduto in europa ha maggior valore di uno che precipita nel resto del mondo, meglio se in africa o in asia.

21 marzo 2006

credenze multimediali.

il mio pc ha un'anima. ne sono convinto.
è un sistema vecchio, obsoleto, assolutamente arretrato ed inadeguato per la maggior parte delle tecnologie sfruttabili con un personal computer.
ad ogni modo io ci sono molto affezionato e credo che lui ricambi questo mio sentimento con altrettanto trasporto, salvo, in diverse occasioni, lasciarsi prendere dall'emozione e finire per bloccarsi su operazioni banali o semplici comandi.
è fatto così: si imbarazza e va in confusione. si perde nei particolari, cede di fronte ad una minima complicazione.
eppure, anche se, tecnicamente parlando, meriterebbe una fine ingloriosa in una discarica, resiste al suo posto portando avanti la sua missione di fedele compagno di viaggio, seppur con ovvia fatica e persistente lentezza.
prima o poi arriverà il giorno del suo ritiro dalle scene, e verrà soppiantato da un collega giovane, veloce e pronto a prendere il suo posto.
ma non fino al cuore.

20 marzo 2006

missing buddha.

a dicembre trovai la notizia di questo ragazzo, tale ram bahadur banjan, che se ne stava beato da mesi a meditare sotto una pianta. con il disturbo di intere carovane di pellegrini, ram, secondo le dicerie, era in stato di completo digiuno.
da poco più di una settimana è scomparso, assieme a qualche suo seguace, senza lasciare traccia alcuna.
e, giusto una settimana fa, negli uffici postali italiani, si accodavano migliaia di extracomunitari per la consegna della documentazione necessaria per l'abilitazione ad un impiego regolare.
se non si tratta di una coincidenza non dovremmo attendere molto prima di vedere una probabile reincarnazione di buddha svolgere un lavoro come un qualsiasi immigrato con permesso di soggiorno.

19 marzo 2006

beppe grillo.

ho visto il dvd del suo spettacolo beppegrillo.it, il cui titolo riprende il dominio del blog da lui aperto ormai più di un anno fa.
era da molto tempo che lo non vedevo in azione attraverso uno schermo. ho ritrovato un uomo di una mentalità incredibile. un uomo che, alla soglia dei 60 anni, si è rimesso in gioco aprendo un sito internet, diffondendo i suoi pensieri tramite un canale innovativo e con un linguaggio diretto.
possiamo ritenerlo un'icona della comicità italiana, per l'irriverenza che ha sempre mostrato nei suoi monologhi, ma sarebbe un giudizio alquanto riduttivo, perchè grillo, da anni, porta avanti una missione di profonda ristrutturazione del pensiero, per rendere noti gli aspetti nascosti e spesso insabbiati, della realtà che ci circonda.
il suo più grande desiderio è far sì che ci sia trasparenza a cominciare dalle basi che mettono in relazione noi con l'esterno e con le istituzioni ed è per questo che ha dato vita a numerose ed illuminanti campagne informative su ciò che, per motivi di varia natura, non ci viene normalmente comunicato.
i suoi modi sono criticabili, ma i suoi intenti meritano una particolare attenzione e un profondo rispetto perchè partono da presupposti fondati, concreti e frutto di osservazioni che mettono in luce tutte le incongruenze e le ingiustizie del mondo in cui viviamo.

18 marzo 2006

passeggiare.

la meta è di secondaria importanza.
lo sguardo resta alto, a fissare quei campanili che spuntano dalle schiene dei palazzi; e gli occhi diventano fessure, perchè da quelle schiene un sole sornione diffonde la sua calda parola dritta verso il tuo viso il quale, non voltandosi, perde di vista semafori rossi e insofferenti automobili.
il bivio è di secondaria importanza.
i piedi fanno a gara su un tracciato senza fine, per aggiudicarsi l'erba fresca di un parco o l'instabile scalino di un tram cigolante; acquietati da un momentaneo riposo, fremono per ripartire verso un nuovo incrocio, ben sapendo che il senso dell'orientamento è rimasto a casa a rilassarsi.
il tempo è di secondaria importanza.
secondo quella frizzante folata di vento sarebbe meglio chiudere il giubbotto fino al collo.
la natura non dà mai cattivi consigli ed infatti il cielo si rabbuia, qualche passante alza la testa verso le morbide nuvole e la cute coglie con piacere il tepore dell'abbraccio instaurato con l'asettico tessuto sintetico della giacca.
la meta è di secondaria importanza.

17 marzo 2006

l'incolpevole sfiga.

per un superstizioso, due venerdì 17 consecutivi sono tremendi.
è una sorta di messaggio, che può stare ad indicare sfortuna perenne.
questo può rappresentare un timore giustificabile, per chi è particolarmente impressionabile da coincidenze fortuite e circostanze sospette.
mi viene spontaneo rassicurare chiunque si trovi in questa situazione, per una ragione molto semplice: nel mondo in cui viviamo è ormai fuori luogo appellarsi alla sorte, avversa o benevola che sia.
gli eventi nei quali, volontariamente o no, siamo coinvolti, spesso sfuggono a descrizioni logiche, ma, non per questo, l'irrazionalità di fondo che possiedono deve essere associata alla fortuna, o alla mancanza di essa.
al contrario, è proprio l'intervento umano a condizionare, in maniera spesso imprescindibile, la storia che egli stesso vive.
il risultato di questa persistente manovra sui parametri della nostra esistenza è che fatti apparentemente dominati dalla casualità, come catastrofi e sciagure, non possono essere considerati, nella maggior parte dei casi, esenti dalla compartecipazione dell'attività umana, che ne determina cause, svolgimento e conseguenze.
vorrei, quindi, discolpare la superstizione da tutti gli attacchi a lei rivolti: se ci stiamo avviando verso un declino irreversibile è solamente colpa nostra.

16 marzo 2006

switch off apatia.

non ne sono del tutto sicuro e nutro forti dubbi sulla sua persistenza temporale, ma, da oggi, la mia condizione psichica è decisamente migliorata.
nei giorni scorsi è stata affetta da un malsano effetto di straniamento, dovuto ad un impegno didattico che si è poi concluso, seppur con esito positivo, in una forte sensazione di titubanza, che, ora, sta scemando verso una pacatezza d'animo che sento, anche se non totalmente, di meritarmi.
seguendo il filo logico di ieri, anche questo post è da considerarsi di riempimento, come un puro esercizio di sfogo letterario, dal basso della mia padronanza in questo campo.

15 marzo 2006

switch on apatia.

barricato in pochi metri quadri alieno la mia mente da ogni possibile forma di distrazione.
con enormi difficoltà ci riesco.
la materia grigia focalizza la sua attività sui processi chimici che la riguardano; e mi aiuta a comprendere quelli metabolici, riportati confusamente su frettolosi, ma precisi, appunti, che è in grado di regolare.
chiamiamolo un post di transizione, per evitare inutili sproloqui su quanto sia, in realtà, vacuo questo mio articolo.

14 marzo 2006

pugilato di parole.

ho visto il tanto atteso scontro tra prodi e berlusconi.
l'ho trovato interessante ed originale; grazie alla formula adottata nessuno dei due ha potuto, in modo diretto, infastidire l'intervento dell'altro e questo ha fatto sì che la correttezza e la chiarezza avessero un posto di rilievo.
ognuno s'è fatto un'idea diversa su quanto è andato in onda, soprattutto perchè iniziative del genere non riescono a sradicare pregiudizi e convinzioni acquisite, ma, al massimo, possono spostare, anche se di poco, le preferenze di quelle persone che arrivano al voto con una forte dose di indecisione.
ci si chiede chi abbia vinto questo confronto.
oltre ad essere un dato di fatto non del tutto rilevante, trovo sia affrettato pensarci per tre principali ragioni.
innanzitutto credo che questa trasmissione vada considerata assieme alla seconda sfida, prevista per il 3 aprile; in secondo luogo mancherà facilmente una presa di posizione oggettiva da parte dei mezzi d'informazione; infine, mi pare sia sbagliato decontestualizzare questi faccia a faccia dai programmi per il futuro e dalla campagna elettorale che i due candidati stanno portando avanti nonchè, soprattutto, dai cinque anni di governo e di opposizione che li hanno visti protagonisti.

13 marzo 2006

neve cromatica.

mentre sulle nostre alture persistono i problemi legati alle intense precipitazioni, a migliaia di chilometri da qui, in russia, ne fanno di tutti i colori. in senso letterale.
a febbraio si osservò una nevicata di colore giallo, mentre è notizia recente che è stato il rosa a colorare l'ultima neve caduta in alcune zone del grande stato eurasiatico.
nel primo caso si trattò di inquinanti, mentre ora pare che sia la sabbia del deserto della confinante mongolia la causa della curiosa colorazione.
se fosse accaduto da noi probabilmente si sarebbe aperta una discussione parlamentare sulla par condicio in materia di colori associati a partiti: per legge avremmo dovuto ricevere neve rossa, neve azzurra, neve verde...

12 marzo 2006

disciplina politica.

in questi giorni mi sono ripromesso di non parlare di politica.
per due ragioni fondamentali.
innanzitutto perchè ci sono già troppe campane che suonano riguardo a questo argomento; secondariamente perchè non voglio dare un'impronta troppo marcata a questo blog, che ho aperto con l'intento di affrontare temi di diversa natura.
ultimamente la situazione pre-elettorale si sta arroventando: si alternano accuse a scontri verbali, e si attende il primo duello televisivo, previsto per martedì, tra i leader delle rispettive coalizioni.
c'è chi, forse mosso da una giustificabile stanchezza, rinuncerà ad avvicinarsi con interesse a quel confronto così come a tutte le vicende che si succederanno prima del voto.
io invidio coloro i quali riescono a portare a termine questa presa di posizione.
li invidio perchè mi sono riscoperto un appassionato di politica: i faccia a faccia mi incollano al teleschermo e, tra televideo e internet, riesco a stare abbastanza aggiornato sui risvolti delle principali questioni sorte durante la settimana.
quello che tiene viva questo mia attenzione è, però, un sentimento di attaccamento sportivo: sentito, costante, ma del tutto oggettivo ed indiretto.
in definitiva non mi sento coinvolto come parte in causa e, trovo, personalmente, che dalla parte del sistema politico, questa sia una piccola grande sconfitta.
non pretendo di volermi rispecchiare in uno dei candidati che andrò a votare, ma mi sembra il minimo trovare, di fronte a me, dei personaggi che siano portatori di valori, idee e proposte che mi rappresentino in quanto cittadino.
solo quando questo accadrà con concretezza potrò sentirmi parte degli ingranaggi che muovono, anche se a stento, questo paese.
fino ad allora, e con evidente dispiacere, la matita sul simbolo del partito ci finirà di più per la contrazione dei muscoli dell'arto superiore destro, piuttosto che grazie all'azione di quelli cardiaci.

11 marzo 2006

wallace & gromit.

il primo è un uomo cordiale e sorridente, dotato di un ingegno sconfinato che lo porta a sperimentare numerose invenzioni di ogni tipo. il secondo è il suo fedelissimo cane: intelligente ed espressivo, riesce spesso a risolvere i problemi in cui si è andato a cacciare il suo padrone.
i due sono inseparabili ed insieme vivono esperienze indimenticabili come, ad esempio, l'avere a che fare con un enorme coniglio mannaro.
partoriti dalla mente del pluripremiato nick park, wallace e gromit sono due personaggi straordinari, carichi di un'intensità emotiva che supera, in diverse occasioni, quella che riuscirebbe a trasmettere un attore in carne ed ossa.
le vicende narrategli attorno viaggiano costantemente tra la comicità e l'azione, in una fascia che unisce l'umorismo fine e ricercato con gag surreali e visionarie.
la tecnica con cui sono realizzati è affascinante: tutto è interamente composto da plastilina e le movenze sono state registrate procedendo un fotogramma alla volta.
park ha da poco vinto il suo quarto oscar e, come le sue creature, è destinato a rimanere a lungo nella storia dell'animazione.

10 marzo 2006

stile libero.

una bella nuotata tra fotocopie ed intricate terminologie.
lo spazio per bracciate e virate in camera mia non c'è, ma sto riuscendo a precorrere diverse vasche.
avanti e indietro. soprattutto indietro.
invece della fatica e della stanchezza fisica mi sale lo stress.
attendo che l'arbitro ufficializzi la fine della gara, per uscire dalla piscina e scrollarmi di dosso i sentori di cloro.

09 marzo 2006

abu ghraib.

è stato annunciato che il noto carcere iracheno dove si sono verificati efferati atti di violenza contro i prigionieri verrà chiuso.
una presa di posizione decisa, pronta ad essere messa in pratica entro tre mesi, e che mette una debole nota positiva nel marasma della guerra.
è evidente che questo atto, seppur importante, non riuscirà a smuovere di molto una situazione sempre al vertice della tensione e non potrà risolvere alcun problema di rilievo.
anzi, se possibile, ne aprirà un altro.
i militari americani, infatti, già si domandano dove andranno ora a torturare liberamente i detenuti.

08 marzo 2006

discutibile mimosa.

festa della donna.
ricorrenza simbolica, ma significativa perchè accende, in maniera contrastante, gli animi.
c'è chi approfitta della data per sottolineare l'imparzialità dei sessi, chi la sfrutta come pretesto per divertirsi, chi si ferma a riflettere su passato e futuro, chi dichiara il suo totale disinteresse.
io non entro in merito alla discussione, ma trovo che sia giusto dedicare un pensiero al mondo femminile durante la giornata dell'8 marzo.
trovo che sia ancor più giusto dedicarne molti di più nel corso dei restanti 364 giorni.

07 marzo 2006

cartoni viaggiatori.

sono sul solito autobus, a guardar fuori dal solito finestrino.
stavolta, però, il mio sguardo assonnato si piega in uno spontaneo sorriso.
ad una fermata, infatti, scorgo una figura famigliare.
ha le fattezze di winnie the pooh.
in tutta sincerità, non ho mai avuto grande sopportazione per questo orsetto giallo della disney e, difficilmente, sono riuscito ad appassionarmi alle sue vicende, ma veder salire su un mezzo pubblico una persona con quell'imbarazzante costume addosso non può che generare un naturale senso di allegria e divertita curiosità.
vederlo muovere con naturalezza mi ha fatto pensare, per un attimo, che fossi io, tra i due, il personaggio di fantasia.

06 marzo 2006

lost.

serie tv americana che negli stati uniti ha spopolato.
carica d'attesa, approda sulla tv di stato.
e non delude.
lo scheletro della vicenda è banale: un incidente aereo costringe un gruppo di persone a vivere da naufraghi su un'isola deserta.
la facciata poco originale è, però, ben presto smantellata da una struttura di fondo molto articolata, che ha come base due elementi di snodo degli eventi.
il primo è l'ambientazione: un isolotto tropicale rigoglioso e apparentemente disabitato, che però nasconde misteri indecifrabili.
secondariamente è la personalità dei personaggi a catalizzare l'attenzione; ognuno ha un carattere particolare che, come la fitta giungla che circonda i superstiti, copre un insieme di segreti i quali, pian piano, vengono a galla grazie alle inevitabili relazioni interpersonali che si creano.
un ritmo ben sostenuto e una sceneggiatura accattivante sono le chiavi per non far perdere l'interesse.
il mio è resistito e spero non vada ad affievolirsi con le prossime puntate.

05 marzo 2006

ostinata concretezza.

la visione fin troppo lineare dei fatti mette in mostra la loro anima.
senza alcuna interpretazione, ogni situazione si dimostra in ciò che è ed in ciò che rappresenta in relazione con tutte le casualità che la circondano.
qualsiasi evento è figlio del contesto in cui si verifica, elemento determinante per un'analisi futura ed approfondita.
mi capita, talvolta con insistenza, di guardare alle cose con un occhio oggettivo ed impersonale, alienandomi da eventuali intromissioni: è lì che cado in un miope pessimismo, laddove gli affari si complicano a tal punto che è più semplice trovare una via di fuga sbrigativa piuttosto che affrontare a viso aperto ogni avversità.
mi abbandono ad un letargo riposante, che dura fino a che il problema non è passato in secondo piano.
riaffiorerà al mio risveglio, ne sono sicuro.

04 marzo 2006

idolatrie.

fede e ammirazione spesso si fortificano se il destinatario delle attenzioni è un oggetto astratto o un'entità.
talvolta, però, capita di trovarsi di fronte a vere e proprie passioni cieche verso personalità solide e concrete, o, comunque, frutto di un'immaginazione ben costruita a delineare caratteri definiti.
esempi di questa situazione sono ben rappresentati da alcuni blog che focalizzano i loro pensieri verso tre soggetti che sono dei veri e propri simboli di una certa visione delle cose, legata ad un mondo dinamico, pieno d'azione e ragionamento, ma anche violento e spietato.
i tre protagonisti sono k.i.t.t., l'indimenticato paladino della giustizia al centro della serie tv supercar, chuck norris, attore americano noto per la sua irruenza recitativa e mcgyver, abile eroe moderno e fulcro dell'omonimo telefilm.
in questi blog, del tutto comparabili come struttura e idea di fondo, vengono proposte brevi imprese o gesta compiute dai tre, esposte con un tono fortemente ironico che pone in evidenza i meriti e le qualità di cui ognuno è fornito. il tutto è in chiave scherzosa, anche perchè, molto spesso, le citazioni sono così irreali da sforare nel non-sense, riuscendo, comunque, a far nascere una spontanea risata.
il fenomeno dei facts (generico nome inglese per descriverlo) è in continua espansione e, nell'underground di internet, già possiede una discreta popolarità; cosa che, a lungo termine, potrebbe snaturare l'assurda e spontanea comicità di cui è portavoce.

03 marzo 2006

alienazioni subatomiche.

le mie iridi riflettono fotofosforilazioni, principi bioenergetici e gruppi prostetici.
sfogliando pagine e pagine di argomentazioni su questi temi mi domando se il mio organismo e la vita che gli sta attorno gira veramente così.
mi chiedo se tutto è effettivamente regolato da rigidi processi chimico-fisici oppure se ci stiamo sbagliando di grosso; non è un appiglio ad un malcelato riferimento religioso, ma solo una volontà di immaginare la continuazione di ogni esistenza senza la necessità che quelle molecole di acqua si spostino a destra e quegli atomi di carbonio migrino a sinistra.
ma forse è la mia mente a spostarsi troppo, più velocemente di ogni particella microscopica conosciuta.
mi conviene tornare sul libro a riguardar due o tre cosette. fra poco.
non ora, tanto lui non si sposta.

02 marzo 2006

meditazione glaciale.

la stone scivola sul rink.
ruota, solitaria, avvolta dalle frenetiche manovre dei brooms.
l'house è sempre più vicina: superata la hog line si sompie il contatto.
è un take-out di quelli decisivi; il decimo end si conclude qui.
si può festeggiare.
non sto impazzendo: se qualcuno è riuscito a seguire le olimpiadi di torino, concluse da qualche giorno, avrà trovato qualche termine famigliare perchè tutti appartengono a quella disciplina che, in due settimane, è riuscita ad attrarre verso di sè attenzione, curiosità e milioni di spettatori di fronte agli schermi televisivi.
sto parlando del curling, sport accattivante e capace di coinvolgere immediatamente grazie ad un'intensità che riesce ad essere superiore al ritmo, non sempre sostenuto, delle azioni di gioco.
c'è, in aggiunta, il lato del ragionamento sui tiri da compiere, sulle strategie da affrontare e sulle modalità di prosecuzione dell'incontro.
molta gente comune e diversi addetti ai lavori sono riusciti ad appassionarsi a questa specialità, forse ignorando il fatto che non si tratta di un'insolita novità in ambito invernale, ma, bensì, di una disciplina antichissima, nata in scozia attorno al sedicesimo secolo.
tra alti e bassi, ora, finalmente, il curling ha raggiunto la meritata popolarità che si merita.
chissà se, fra qualche anno, al bar sport del centro, invece che di fuorigiochi e rigori non dati, si parlerà di draw e sweeping.

01 marzo 2006

bratislava.

città di transizione industriale. il centro, caratteristico, ma piccolo, soffre racchiuso dalle lunghe periferie che si estendono tra corridoi automobilistici e grigi contorni condominiali.
la sottile neve ha raffreddato le articolazioni, ma non ha intaccato l'intimo calore della rumorosa compagnia di viaggio a cui ho preso parte.
la convenienza slovacca non è una leggenda: con una manciata di euro si possono appagare diversi sfizi; il divertimento, invece, va ricercato ed è più riservato rispetto a quello mediterraneo più vicino a noi, ma, probabilmente, è stato il periodo in cui abbiamo intrapreso questa escursione a non essere particolarmente favorevole da questo lato.
tra una fugace visita in una gelida vienna e un insieme di aneddoti tra i più disparati, l'esperienza si è dimostrata piacevole e, in futuro, non è escluso che si replichi.
per ora, comunque, faccio in modo di ritornare sui ritmi di sempre, alternando ozi passivamente ripetitivi ad una necessaria attenzione allo studio, che sento avvicinarsi minacciosamente alle mie spalle.