05 marzo 2006

ostinata concretezza.

la visione fin troppo lineare dei fatti mette in mostra la loro anima.
senza alcuna interpretazione, ogni situazione si dimostra in ciò che è ed in ciò che rappresenta in relazione con tutte le casualità che la circondano.
qualsiasi evento è figlio del contesto in cui si verifica, elemento determinante per un'analisi futura ed approfondita.
mi capita, talvolta con insistenza, di guardare alle cose con un occhio oggettivo ed impersonale, alienandomi da eventuali intromissioni: è lì che cado in un miope pessimismo, laddove gli affari si complicano a tal punto che è più semplice trovare una via di fuga sbrigativa piuttosto che affrontare a viso aperto ogni avversità.
mi abbandono ad un letargo riposante, che dura fino a che il problema non è passato in secondo piano.
riaffiorerà al mio risveglio, ne sono sicuro.