02 marzo 2006

meditazione glaciale.

la stone scivola sul rink.
ruota, solitaria, avvolta dalle frenetiche manovre dei brooms.
l'house è sempre più vicina: superata la hog line si sompie il contatto.
è un take-out di quelli decisivi; il decimo end si conclude qui.
si può festeggiare.
non sto impazzendo: se qualcuno è riuscito a seguire le olimpiadi di torino, concluse da qualche giorno, avrà trovato qualche termine famigliare perchè tutti appartengono a quella disciplina che, in due settimane, è riuscita ad attrarre verso di sè attenzione, curiosità e milioni di spettatori di fronte agli schermi televisivi.
sto parlando del curling, sport accattivante e capace di coinvolgere immediatamente grazie ad un'intensità che riesce ad essere superiore al ritmo, non sempre sostenuto, delle azioni di gioco.
c'è, in aggiunta, il lato del ragionamento sui tiri da compiere, sulle strategie da affrontare e sulle modalità di prosecuzione dell'incontro.
molta gente comune e diversi addetti ai lavori sono riusciti ad appassionarsi a questa specialità, forse ignorando il fatto che non si tratta di un'insolita novità in ambito invernale, ma, bensì, di una disciplina antichissima, nata in scozia attorno al sedicesimo secolo.
tra alti e bassi, ora, finalmente, il curling ha raggiunto la meritata popolarità che si merita.
chissà se, fra qualche anno, al bar sport del centro, invece che di fuorigiochi e rigori non dati, si parlerà di draw e sweeping.

4 Comments:

At 05 marzo, 2006 22:51, Blogger Ale said...

Per la cronaca....un amico di theo si è informato...e praticamente lo fanno solo a Sesto...e il corso comprende 4 lezioni teoriche, al misero prezzo di 25 euri...e poi niente ti devi pagare il campo....cakkio fosse più vicino ci andrei...ma purtroppo la mia vita indaffaratissima d:-D...e la distanza me lo impedisce....che pakko però d:-D

 
At 06 marzo, 2006 01:05, Blogger LuKa said...

eh, ma farlo a sesto non rende come praticarlo tra le vette alpine. o, ancora meglio, tra le distese scandinave o canadesi...

 
At 06 marzo, 2006 23:34, Blogger Ale said...

Beh però..calcolando che adesso è di gran moda...ma metti gia tra un anno non se lo cagherà più nessuno..se resisti..e diventi bravino....te ne vai alle prossime olimpiadi di Vancouver d:-DDDD..aggratis.
d:-DDDDDDDDDDDDDDDDDDDD

 
At 06 marzo, 2006 23:40, Blogger LuKa said...

tecnicamente sì, però la nazionale attuale, se rimane anche alle prossime olimpiadi, è già di una discreta qualità, quindi possiamo farci valere. servirebbe una mano dai mezzi di comunicazione per sostenere questo come altri sport.

 

Posta un commento

<< Home