bratislava.
città di transizione industriale. il centro, caratteristico, ma piccolo, soffre racchiuso dalle lunghe periferie che si estendono tra corridoi automobilistici e grigi contorni condominiali.
la sottile neve ha raffreddato le articolazioni, ma non ha intaccato l'intimo calore della rumorosa compagnia di viaggio a cui ho preso parte.
la convenienza slovacca non è una leggenda: con una manciata di euro si possono appagare diversi sfizi; il divertimento, invece, va ricercato ed è più riservato rispetto a quello mediterraneo più vicino a noi, ma, probabilmente, è stato il periodo in cui abbiamo intrapreso questa escursione a non essere particolarmente favorevole da questo lato.
tra una fugace visita in una gelida vienna e un insieme di aneddoti tra i più disparati, l'esperienza si è dimostrata piacevole e, in futuro, non è escluso che si replichi.
per ora, comunque, faccio in modo di ritornare sui ritmi di sempre, alternando ozi passivamente ripetitivi ad una necessaria attenzione allo studio, che sento avvicinarsi minacciosamente alle mie spalle.
2 Comments:
C'è da prendersi male a preparare biochimica in 4 giorni ora! rimbocchiamoci le maniche!
hai ragione caro bilinguista.
spero che tu non perda tempo a tradurre tutte le lezioni nei due idiomi che conosci.
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