17 febbraio 2006

jarhead.

la guerra ti entra dentro, anche senza combatterla.
la mente di un soldato è messa a dura prova, a maggior ragione se si ritrova a dover estenuantemente attendere l'inizio del conflitto, con la smania di sparare che lo assale e un vortice di emozioni che lo stende.
le immagini del nuovo film di sam mendes, premio oscar per american beauty, si aprono come un diario sincero, sofferto, violento ed ironico.
volutamente scurrile e piuttosto rude, jarhead narra le vicende di un battaglione di marine in forza nella prima guerra del golfo: senza incursioni, battaglie e assedi, la storia è incentrata sul periodo antecedente gli scontri, quello dove migliaia di ragazzi sono stati accampati per diverse settimane nell'assolato deserto arabo senza far partire un singolo compo di fucile.
è qui che la testa comincia a viaggiare più velocemente delle pallottole: tra gag e litigi la narrazione resta ben piantata a terra e quando l'azione è messa da parte è la meditazione, impressa negli sguardi persi dei militari, a diventare protagonista.
questo non è un film di guerra, è un film sulla guerra: vista da dentro, con gli occhi stanchi dei protagonisti, in tutta la sua irrazionale logica.

2 Comments:

At 21 febbraio, 2006 00:13, Blogger Ale said...

questo film mi ispira un bel po' d;)
gia dal trailer dove si vede il tipo che imita Dart Fener mettendo su la maschera anti-gas..spakka.
adesso vedrò se per vie traverse riesco a recuperarlo.

 
At 21 febbraio, 2006 01:35, Blogger LuKa said...

ti consiglio di vederlo.
è stata una buona sorpresa anche per me, perchè pensavo di trovarmi di fronte ad un film eccessivamente ironico oppure, al contrario, ad una visione troppo bellica.
il tutto, invece, sta nel mezzo, e non scade mai nella banalità, anche grazie ad un cast molto pronto (jake hyllenhaal e jamie foxx su tutti).

 

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