22 marzo 2006

diffidenza aerea.

durante il mese di agosto dello scorso anno, diversi incidenti aerei hanno portato a galla il tema della sicurezza in volo.
oltre che da errori nelle procedure (vedi il disastro di linate del 2001), le sciagure che riguardano aeromobili sono causate da lacune nelle attrezzature utilizzate, spesso carenti di manutenzione.
per preservare l'incolumità dei cittadini che risiedono sul suo territorio, l'unione europea ha compilato una lunga lista di più di 90 nomi di compagnie aeree bandite da ogni attività nei cieli del nostro continente.
è una misura precauzionale tanto importante quanto ingiusta o, comunque, incompleta.
la segnalazione di società a rischio è doverosa, per garantire viaggi tranquilli a tutti i passeggeri, ma il problema, in questo caso, non è stato analizzato alla radice. stilare una lista come questa non è sufficiente; per risolvere la questione servono iniziative di collaborazione con le compagnie incriminate, per avviare programmi di ammodernamento e miglioramento.
ciò che è stato fatto, invece, segue il principio secondo il quale un aereo caduto in europa ha maggior valore di uno che precipita nel resto del mondo, meglio se in africa o in asia.