29 marzo 2006

ecomostri.

sono così ribattezzate tutte quelle strutture urbanistiche in evidente constrasto estetico con l'ambiente naturale circostante.
negli ultimi anni, con la crescente sensibilizzazione verso le tematiche ambientali, la questione degli ecomostri ha assunto connotati rilevanti, tanto che ci sono frequenti campagne informative e concrete mobilitazioni in merito.
una di queste ha portato ad un risultato defintivo. il complesso di punta perotti, enorme costruzione mai terminata e dichiarata abusiva, che svetta sul litorale adriatico pugliese, verrà demolito da potenti implosioni il 2, il 23 e il 24 aprile.
è una notizia che fa piacere, perchè ridà dignità ad un paesaggio naturale che merita di rimanere tale, ma il problema, in questo caso, è stato risolto quando ormai il danno era stato compiuto.
esiste l'abitudine diffusa, anche da me più volte intrapresa, di rimandare, o addirittura accantonare, le questioni quando diventano sempre più complesse e l'esempio degli ecomostri è eloquente.
esistono centinaia di costruzioni abusive, spesso realizzate sfruttando la tremenda lentezza delle pratiche burocratiche che, impegnate nel catalogare numeri e firme, perdono di vista facciate di mattoni e colate di cemento, le quali, indisturbate, colonizzano spiagge e baie di cui l'italia, dopo esserne andata fiera per lunghi periodi, sta incominciando a vergognarsi.