24 febbraio 2006

bon voyage.

stanotte dormirò poco e male.
mi succede sempre così quando, la mattina dopo, devo svegliarmi per partire.
domani, infatti, il volo skyeurope ne361 mi ospiterà per traghettarmi a bratislava.
la capitale slovacca sarà la mia residenza temporanea per i prossimi quattro giorni.
durante questo breve soggiorno, districandomi tra divertimenti vari e probabili nevicate, non avrò abbastanza tempo e comodità di poter aggiornare il blog che, quindi, è destinato ad andare in letargo per un po'.
con la giornata di mercoledì riprenderò a riempire questo spazio virtuale.
mi auguro buon viaggio.

23 febbraio 2006

errori.

quando lo sbaglio che hai fatto è irrecuperabile.
quando ti accorgi che è impossibile risolvere il problema.
è lì che l'umilità deve entrare in gioco.
la rassegnazione sulla comprensione che la perfezione non esiste è un sentimento di grande umanità, che ci lega agli altri in modo indissolubile.
dalla questione più insignificante al dilemma di fondamentale importanza: a chiunque può capitare di inciampare su un ostacolo.
l'aiuto comunitario è il mezzo attraverso il quale ci si può rialzare dalla caduta, ma ciò può essere messo in pratica solo e soltanto con la ferma convinzione che il funzionamento della macchina-uomo non è ineccepibile ed esente da imperfezioni.
forse, a guardar bene, è essa stessa un difetto di progettazione.

22 febbraio 2006

nucleare in scala.

mentre in italia si ritorna a parlare di energia nucleare c'è chi è andato oltre, dedicando una particolare attenzione al simbolo più estremo della potenza nucleare: la bomba atomica.
la brumm, azienda italiana specializzata in produzione di modellini, ha presentato, ad una mostra di settore a norimberga, fat man e little boy, ovvero i due ordigni, riprodotti in scala, che, nell'agosto del 1945, furono sganciati sulle città giapponesi di hiroshima e nagasaki.
alcuni non l'hanno presa bene, condannando la scelta di cattivo gusto intrapresa dalla ditta comasca.
c'è da precisare, comunque, che si tratta evidentemente di un gesto simbolico, compiuto in segno di ricordo per quello che fu uno degli avvenimenti più devastanti del secolo scorso.
servizio storico-sociale con i giocattoli: un modo originale ed irriverente per non dimenticare gli errori dell'uomo.

21 febbraio 2006

il senso della vita.

se ci fosse non sarò certo io a svelarvelo perchè non ne sono a conoscenza.
il titolo, infatti, non è indicativo del suo significato letterale, ma è bensì il nome di una trasmissione televisiva che si è conclusa oggi.
il mio personale bilancio è che si è trattato di un ottimo prodotto, ideato con discreta originalità e realizzato con svariati spunti di interesse. paolo bonolis ha saputo tenere in piedi i molti elementi che costituivano l'ossatura dello spettacolo, agendo con professionalità: il suo stile potrà non piacere e non si dimenticano alcune sue cadute, artisticamente parlando, ma resta pur sempre un presentatore capace.
scelta azzardata, anche se remunerativa, la sua, perchè passare da palchi prestigiosi come quello di sanremo ad una seconda serata con molte incognite è stato un rischio non da poco anche se, totalmente ripagato dalla qualità del programma.
un mix di varietà, talk-show, intrattenimento, musica e comicità a volte fin troppo dispersivo, ma, solitamente, ben calcolato in tutti i suoi ingredienti tra i quali spicca la curiosa idea delle interviste fotografiche, basate sulla libera associazione di pensiero verso un'immagine piuttosto che su una scaletta di domande.
a chiudere, egregiamente, l'ultima puntata, ci ha pensato roberto benigni, verso cui provo una forte ammirazione per come trasuda, con sincera spontaneità, un libero spirito poetico di vedere le cose ed i fatti del mondo.
se esistesse un senso della vita, lui sarebbe in grado di narrarcelo in rima.

20 febbraio 2006

granvanoeli.

non ho la più pallida idea di quale sia il significato di questa parola.
è semplicemente comparsa davanti ai mei occhi mentre visitavo il sito dei meganoidi, band che apprezzo molto e che dovrebbe tornare sulle scene a breve con un nuovo disco.
a giudicare dalla minimale home page temporanea la preparazione dell'album sembra essere a buon punto perchè, oltre ad una grafica riconducibile ad una copertina, sulla quale è ben impresso il termine citato nel titolo, c'è una benaugurante frase ad anticipare un imminente aggiornamento in merito alle date del prossimo tour e all'uscita del disco.
io attendo fiducioso. seguo da diverso tempo l'evoluzione stilistica della musica dei meganoidi e sono convinto che, con il loro prossimo lavoro, riusciranno a completare quel processo di approdo ad un suono personale, intimista e affine al rock sperimentale che stanno compiendo già dal 2003.

19 febbraio 2006

stupefacente in sostanza.

si è fatto un gran parlare della nuova legislazione in materia di droghe.
questo perchè potrebbe esserci un sostanziale inasprimento delle pene ed un'unificazione di giudizio senza tener conto della marcata differenza tra droghe leggere e droghe pesanti.
non voglio esprimermi in merito, anche perchè non ho una posizione decisa, ma sento che, attorno a questo provvedimento, aleggia una certa confusione.
e questo disordine normativo sembra aver colpito anche al di fuori dei confini italiani.
un paio di giorni fa un cinquantenne tedesco ha acquistato hashish per un valore di circa 400 euro.
per nulla soddisfatto dalla qualità del prodotto il suo primo pensiero è stato quello di farsi risarcire.
ha scelto, però, l'interlocutore sbagliato per la sua lamentela, perchè ha denunciato l'accaduto alla polizia.
gli agenti lo hanno arrestato.
mi chiedo cosa sia passato per la testa di quell'uomo quando, con le tasche colme di droga, è entrato al commissariato per lamentarsi della merce del suo spacciatore.

18 febbraio 2006

ritardi.

e inaccessibilità hanno inficiato l'aggiornamento del blog.
ammetto che, tra ieri e oggi, nell'elenco delle mie priorità, l'attenzione a questa mia specie di diario personale è un po' mancata.
spesso credo sia meglio rimandare, se non accantonare del tutto, un determinato impegno o appuntamento, che non possieda un'importanza rilevante, piuttosto che adempiere alla sua relizzazione con poca convinzione o marcata svogliatezza.
dopotutto sento di non avere fretta di dover affrontare tutto e subito e così, estendendomi dal blog verso situazioni di maggior valore, preferisco, vivamente, prendermi il tempo necessario per sbrogliare, con la dovuta concentrazione, ogni matassa che con cui avrò a che fare.

17 febbraio 2006

jarhead.

la guerra ti entra dentro, anche senza combatterla.
la mente di un soldato è messa a dura prova, a maggior ragione se si ritrova a dover estenuantemente attendere l'inizio del conflitto, con la smania di sparare che lo assale e un vortice di emozioni che lo stende.
le immagini del nuovo film di sam mendes, premio oscar per american beauty, si aprono come un diario sincero, sofferto, violento ed ironico.
volutamente scurrile e piuttosto rude, jarhead narra le vicende di un battaglione di marine in forza nella prima guerra del golfo: senza incursioni, battaglie e assedi, la storia è incentrata sul periodo antecedente gli scontri, quello dove migliaia di ragazzi sono stati accampati per diverse settimane nell'assolato deserto arabo senza far partire un singolo compo di fucile.
è qui che la testa comincia a viaggiare più velocemente delle pallottole: tra gag e litigi la narrazione resta ben piantata a terra e quando l'azione è messa da parte è la meditazione, impressa negli sguardi persi dei militari, a diventare protagonista.
questo non è un film di guerra, è un film sulla guerra: vista da dentro, con gli occhi stanchi dei protagonisti, in tutta la sua irrazionale logica.

16 febbraio 2006

carne diffidente.

ne parlai il 5 dicembre, convinto che il fenomeno, privo di fondamento, di ansietà di massa legato al virus dell'influenza aviaria fosse in fase calante, destinato a finire presto nel dimenticatoio.
purtroppo non è stato così.
mi dispiace, innanzitutto, per i cigni periti sotto i colpi dell'epidemia; secondariamente, sono rammaricato per come la popolazione sta reagendo agli ultimi aggiornamenti sull'espansione del contagio.
c'è una solida e costante apprensione riguardo al consumo di carni bianche, con pesanti conseguenze sulle catene di produzione, come ricavi in ribasso e tagli sul personale
la questione, che sopravvive in buona parte grazie all'ignoranza e alla superficialità di molte persone, potrebbe avere un decorso molto lento, quindi ogni eventuale invettiva o appello scongiurante il pericolo potrebbe cadere nel vuoto.
ci stiamo muovendo verso un inconsapevole vegetarianismo?

15 febbraio 2006

mangia e bevi.

l'arcinota catena internazionale di fast-food mcdonald's ha ammesso che, tra gli ingredienti delle patatine fritte da loro prodotte, ci sono dei derivati del latte e del glutine che, anche se presenti in minima parte, possono creare problemi a persone affette da allergie o ipersensibilità verso queste sostanze.
è una notizia che ha generato un discreto scalpore: meno, comunque, di quanto ne creerebbe la rivelazione che proprio quell'alimento conterrebbe anche patate.

jasmine roberts è una ragazzina molto sveglia. vive in florida, ha 12 anni e, per un progetto scolastico di scienze, ha condotto una ricerca sulla qualità dell'acqua. si è recata in cinque diversi ristoranti e ha preso altrettanti campioni di acqua pulita dai water delle toilette. successivamente ha richiesto alcuni cubetti di ghiaccio in ogni locale. in tutta sincerità ignoro con che mezzi abbia compiuto l'analisi, comunque la giovane studentessa ha esaminato il tutto giungendo al risultato che, nel 70% dei casi, l'acqua dei bagni conteneva meno batteri di quella sottoforma di ghiaccio, comunemente utilizzato come rinfrescante per le bevande.
è nata la paladina dei wc.

14 febbraio 2006

i simpson e la filosofia.

il cartone animato della simpatica famiglia di springfield è così denso di contenuti che, talvolta, è difficile star dietro a tutte le idee e gli argomenti esposti.
la filosofia è uno strumento molto prezioso per facilitare la comprensione di tante questioni, dalle più concrete e materiali a quelle eteree o astratte.
l'unione dei due elementi ha dato vita ad un libro, uscito lo scorso anno tramite la isbn edizioni, casa editrice tematicamente alternativa, codiretta da massimo coppola, atipico vj di mtv.
a comporre il testo ci sono 18 saggi che analizzano alcuni aspetti della serie sotto profondi punti di vista, scandagliando allusioni, significati, metafore. il tutto è contornato da insospettabili riferimenti all'universo filosofico, prendendo in considerazione il pensiero di alcuni suoi importanti esponenti per associarlo ai comportamenti ed ai caratteri dei personaggi dei simpsons.
ne esce un interessante prospetto, a volte forse troppo elaborato, ma indubbiamente significativo perchè pone sotto un attento ed originale esame uno dei programmi più intelligenti e argutamente divertenti che la televisione abbia mai trasmesso.

13 febbraio 2006

le bolle di memoria.

riaffiorano con prepotenza nell'oceano della mente.
volteggiano, riappropriandosi di tempi etichettati come passati, ma principali fautori dei cambiamenti futuri.
sono le pareti del presente ad ospitarle, spesso con prudenza e cautela: l'umidità del dolore è in agguato e s'infiltra con destrezza tra le crepe dei muri, eretti a proteggere la nostra fragile mescolanza psicofisica.
soffocarla violentemente condizionerà una convivenza fatta di profondi abbagli e vividi flash-back; tamponarla in modo eutanasico dilazionerà l'effetto, ma non l'intensità.
il rimedio è la coabitazione dello sfondo dei nostri trascorsi con i rapidi tratti della scrittura quotidiana, in previsione di un'elegante rilegatura e di una serena consegna del testo nelle mani di un fantomatico editore.

12 febbraio 2006

sapori del levante.

scavalcando diffidenze e pregiudizi ieri sera ho sperimentato la cucina giapponese.
senza strafare e sperimentare troppo ho assaporato, ancor prima dei piatti, tradizioni e usi lontani dalla nostra cultura gastronomica: differenze confermate dalle portate, che ho sorprendentemente trovato gustose e piacevoli.
prometto a me stesso di ritornare a far visita alle sorridenti cameriere del ristorante.

11 febbraio 2006

liquefazione parlamentare.

oggi si è ufficialmente conclusa la legislatura dell'attuale governo.
questo procedimento, per lo più simbolico, è noto come scioglimento delle camere.
il termine, in sè, mi da due diverse idee.
la mia immaginazione, lavorando di, forse eccessiva, fantasia, rimanda la parola "scioglimento" ad un qualcosa di gastronomico, inerente alla preparazione di una ricetta, come se camera e senato si fondessero in una gustosa mousse di cioccolato.
l'atto vero e proprio, invece, lo raffiguro come il raggiungimento di un obiettivo importante, al termine del quale si è tutti più liberi: l'esempio più ricorrente è l'ordine ("rompete le righe") che un ufficiale comunica ai suoi sottoposti al termine di un discorso o di una missione.
nessuna delle due rappresentazioni si avvicina, anche lontanamente, a ciò che è avvenuto, però è un modo per addolcire il clima di campagna elettorale che, da oggi fino al 9 aprile, tenterà di raggelarci l'animo, riuscendo, però, solo ad elevare la nostra insofferenza.

10 febbraio 2006

mail funebre.

la mia prima casella di posta elettronica è stata disattivata.
ne ho avuto notizia dal provider presso il quale era registrata.
l'ho tenuta in vita nonostante il mio utilizzo di questo servizio si sia spostato verso altri indirizzi.
causa eccessiva inutilizzazione, quindi, si è tacitamente compiuto un funerale telematico.
è stato un decesso prevedibile ed inevitabile, a cui ero già preparato.
spero solo di non dover pagare le spese per la cerimonia

09 febbraio 2006

rilassate inquietudini.

in questo periodo sono particolarmente sereno.
non ho troppi pensieri per la testa, nè rigide scadenze da rispettare.
i miei neuroni si stanno impigrendo a tal punto che l'ispirazione per riempire questo spazio di oggi non è passata, neanche da lontano. ho aspettato, meditando su un probabile, e prevedibile, per un pendolare come me, ritardo o contrattempo.
ed invece l'attesa è stata vana.
così mi ritrovo a buttare giù due righe un po' piatte giusto per farvi sapere che sto passando dei giorni piacevoli.
poco movimentati, scarsi di novità e di interesse, ma pieni di una tranquillità che non sfocia mai in noia e di una freschezza che le persone accanto a me sanno sempre preservare.
se mi volessi sforzare potrei riuscire anche ad appoggiare delle visioni ottimistiche.
dite che mi devo preoccupare?

08 febbraio 2006

i pretesti di un ordigno.

non credo si possa arrivare ad uccidere per una vignetta. nè per due, nè per dodici.
la miccia che fa esplodere la bomba è piccola, ma non inutile.
essa contribuisce alla deflagrazione in modo determinante, anche se le sue dimensioni e il suo valore sono, apparentemente, insignificanti.
la polvere da sparo viene sparsa uniformemente sui soggetti partecipanti all'esplosione.
è un condimento sapido, intrigante, attraente nei modi in cui è presentato e nella maniera in cui viene diffuso.
la fiamma scorre in fretta; è alimentata da una vorticosa spirale di odio, rabbia e rancore: ingredienti selezionati da elementi che aspirano ad una spesso ingiustificata vendetta.
la povertà, di ogni tipo, è il piatto su viene servita questa scottante pietanza.
lo scoppio è violento e lungamente prolungato.
i danni sono permanenti e si intensificano con il tempo.
non basta l'acqua per calmare un incendio, nè è necessario ricorrere alla terra per soffocarlo.
bisogna aggirare il fuoco, analizzarlo, conoscerlo.
e, con un serbatoio di ottimismo, tentare di spegnerlo.

07 febbraio 2006

scambi di vite.

è il 1999.
kevin stephan, 11 anni, sta giocando a baseball.
durante la partita riceve un forte colpo al petto e va in arresto cardiaco.
è l'infermiera penny brown a salvarlo.
è il 2006 e kevin lavora in un ristorante.
ad un certo punto ad una donna va di traverso del cibo.
ha difficoltà a respirare e il ragazzo si affretta ad intervenire, salvandola.
quella donna è penny brown.
non è una favola americana, nè la trama di un film sentimentale.
è quello che è realmente accaduto a buffalo.
una storia incredibile, che alimenta frasi da luoghi comuni ("com'è piccolo il mondo"...), ma, anche se solo per qualche minuto, emoziona, perchè ci fa sentire uniti; sono la generosità, il rispetto e l'altruismo ad avvicinare le nostre coscienze di esseri umani.
tutto il resto ci divide.
basta aprire gli occhi per accorgersene.

06 febbraio 2006

rimetterci la faccia.

è capitato a isabelle dinoire.
curiosa la sua storia.
nel maggio del 2005 tenta il suicidio con dei sonniferi. si addormenta e perde momentaneamente coscienza, ma rimane viva. in quei momenti, però, il suo cane, spaventato o turbato dall'evento, comincia ad aggredirla, sfigurandola.
a novembre si tenta un'operazione senza precedenti: il trapianto della parte inferiore del volto.
la donatrice è una donna morta suicida.
l'intervento riesce.
chirurgicamente parlando, il caso di isabelle è unico nel suo genere. a livello psicolgico è altrettanto raro: un insieme di coincidenze così particolari è in grado di segnare il corso della vita di più persone per sempre.
questa donna ha rischiato grosso rimettendoci, fisicamente, il viso.
in senso figurato, quanti mettono in gioco i propri connotati?
chi ha il coraggio di esporsi senza censura e liberare i propri pensieri?
non sono disfattista per dire che non capita mai, ma sono abbastanza realista per rendemi conto che accade raramente.
ci limitiamo nell'essere naturali.
sospendiamo la nostra spontaneità.
ci chiudiamo di fronte a ciò che ci infastidisce, solo perchè non abbiamo la forza o i mezzi per fare qualcosa.
e non facciamo niente.

05 febbraio 2006

compagnie sentimentali.

dal semplice operaio al facoltoso imprenditore, dall'attore squattrinato al divo del cinema, dal disoccupato per scelta altrui a quello per scelta propria; a tutti, almeno una volta, la vita ha messo i bastoni fra le ruote.
ogni esistenza non è mai lineare: spesso è sussultosa, talvolta scorre in piano, ma in tutto il suo percorso la tranquillità non è costante.
è, a conti fatti, un fattore positivo, perchè ogni imprevisto riesce a plasmare, in modo diverso, le singole individualità, donandole personalità ed originalità.
però, nella realtà, non raramente si registra un caratteristico accanimento di questi eventi in uno spazio temporale relativamente ristretto.
una notizia negativa è spesso conseguente, involontariamente o no, ad un'altrettanto negativa situazione così come, in un momento particolarmente sereno, sono frequenti casualità felici.
il bene e il male sono sempre lì a rincorrersi, e quando uno dei due ha acquisito vantaggio sull'altro, subentra un incidente, un guasto, una foratura ad interrompere, temporaneamente, la corsa del contendente, che, passati quei giri di riscaldamento, si rimetterà in scia.
ognuno dei due concorrenti è fortemente alleato con compagini dello stesso calibro, tali da amplificare l'effetto di una sua prevalenza sull'avversario.
così se qualcosa ci rattrista arriverà qualcuno ad abbaterci e quando ci risolleveremo staremo bene, benissimo, poi sempre meglio, finchè non avremo la mente libera da ogni minimo spunto di dolore.
pronta per essere attaccata di nuovo.

04 febbraio 2006

complicazioni tecniche.

mi hanno portato ad avere problemi con l'aggiornamento del blog.
l'apparenza è che, attualmente, il sistema sia tornato nella normalità.
in ogni caso non avevo niente di importante da comunicarvi, quindi il post di sabato si chiude qua.
viva la sintesi.

03 febbraio 2006

municipio influenzato.

i computer della rete del comune di milano sono stati colpiti da un virus chiamato kamasutra.
nonostante il nome lasci presagire qualcosa di allietante, l'intruso informatico ha la capacità di eliminare determinati tipi di documenti.
a parte questo disagio, per quanto riguarda la sua diffusione le ultime agenzie tranquillizzano gli utenti perchè, ad ora, l'infezione è stata limitata e circoscritta.
chi ha ricevuto una multa di recente, però, può ancora sperare...

02 febbraio 2006

centenario.

senza particolari pretese cento giorni fa aprivo questo blog.
e con questo siamo a cento post.
un traguardo insignificante per valore, ma non banale per importanza personale, perchè sento che avere la possibilità di aprirmi e condividere idee e spunti di ogni tipo mi sta crescendo interiormente e mi consente, quotidianamente, di mettermi di fronte a piccole sfide su cosa scrivere e in merito a quale argomento.
è, oltretutto, un valido esercizio di scrittura; un strumento non banale, se usato con sincerità, e potente, se sfruttato con razionalità, di esprimere i propri pensieri.
conto di arrivare ad altri numeri di tre cifre e, perchè no, di quattro.
se ci sarete sarò ben felice di dedicarvi la mia attenzione di blogger.

01 febbraio 2006

il paniere.

è l'insieme di tutti quei prodotti il cui consumo è costantemente sotto esame dall'istat, per riuscire a stilare dati e statistiche sui beni stessi, come l'inflazione, nonchè sulle preferenze degli italiani.
e, proprio in base ai gusti e alle necessità della popolazione, questo grosso contenitore cambia forma ogni anno, con entrate ed uscite che, a volte, descrivono in breve alcune tendenze consumistiche.
nella nuova edizione, presentata in giornata, c'è, ad esempio, un gran movimento caseario, con l'entrata del formaggio stagionato a pasta filata, del formaggio stagionato di produzione locale e della ricotta e con l'uscita di brie, provolone e caciocavallo.
ma il dato che, probabilmente, segna di più l'avanzare del tempo e della tecnologia è l'uscita dalla lunga lista della voce relativa al noleggio di videocassette.
le care vhs stanno scomparendo, soppiantate dai più moderni, ma freddi, dvd.
l'istat, com'è giusto che sia, sta al passo con i tempi che corrono e che, con cruda decisione, lasciano cadere felici ricordi di giorni che furono.
e che non lo saranno mai più.