rimetterci la faccia.
è capitato a isabelle dinoire.
curiosa la sua storia.
nel maggio del 2005 tenta il suicidio con dei sonniferi. si addormenta e perde momentaneamente coscienza, ma rimane viva. in quei momenti, però, il suo cane, spaventato o turbato dall'evento, comincia ad aggredirla, sfigurandola.
a novembre si tenta un'operazione senza precedenti: il trapianto della parte inferiore del volto.
la donatrice è una donna morta suicida.
l'intervento riesce.
chirurgicamente parlando, il caso di isabelle è unico nel suo genere. a livello psicolgico è altrettanto raro: un insieme di coincidenze così particolari è in grado di segnare il corso della vita di più persone per sempre.
questa donna ha rischiato grosso rimettendoci, fisicamente, il viso.
in senso figurato, quanti mettono in gioco i propri connotati?
chi ha il coraggio di esporsi senza censura e liberare i propri pensieri?
non sono disfattista per dire che non capita mai, ma sono abbastanza realista per rendemi conto che accade raramente.
ci limitiamo nell'essere naturali.
sospendiamo la nostra spontaneità.
ci chiudiamo di fronte a ciò che ci infastidisce, solo perchè non abbiamo la forza o i mezzi per fare qualcosa.
e non facciamo niente.
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