primo omaggio.
durante la festa dei lavoratori sono tutti sorridenti.
è normale e comprensibile poichè si tratta di una ricorrenza storica ed importante da vivere in serenità e, concretamente, è pur sempre un giorno di vacanza.
i sindacalisti e i politici hanno però sorrisi tirati, quasi forzati, perchè sanno che ogni buon proposito lanciato in questa giornata rischia di cadere nel vuoto e, sfidando la fisica, questo potrebbe creare un rumore assordante.
a maggior ragione ora, in una situazione in cui la maggioranza parlamentare è minima e l'opposizione non demorde, l'attenzione alle parole pronunciate deve essere massima e al di fuori da ogni fraintendimento, per evitare di annegare in un mare di smentite, come in parte è successo nell'ultimo periodo di campagna elettorale. direi di cogliere l'occasione del primo maggio per far sì che sia un trampolino di lancio per un reale cambiamento del paese, richiesto a gran voce, ma un po' ritardatario; e dato che non credo sia sordo è giusto fargli capire che le persone per smuoverlo ci sono.
che siano sorde proprio loro?
4 Comments:
Bisogna vedere se ci sarà anche il coraggio di confrontarsi sui temi.
I pacs, la legge antiproibizionista, l'aborto sono temi fondamentali ma che non avranno vita facile, forse nessuna vita.
Il dramma è che il popolo italiano ormai è sordo ma vede bene. Vede bene le immagini che non hanno bisogno di un pensiero dietro.
hai detto bene: serve coraggio. forse è quello, più della sordità, a frenare ogni tentativo di svolta.
speriamo bene va..
monstrum parla di coraggio e sistren di speranza. mi unisco al coro.
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