29 aprile 2006

parlamentare.

è colui che, eletto dal popolo, risiede in parlamento con il compito di svolgere l'omonima funzione in tutte le forme da essa prevista.
è un'azione paragonabile ad una discussione innescata per giungere ad un accordo.
i due termini, omofoni ed omografi, hanno caratterizzato le giornate politiche di ieri ed oggi.
le elezioni dei presidenti di camera e senato, rispettivamente fausto bertinotti e franco marini, sono state lunghe e laboriose, ma mentre la prima ha seguito un normale iter frenato da vincoli di legge, la seconda è stata fastidiosamente macchinosa per alcune ragioni interne, quali voti contestati ed accese diatribe che, seppur mosse da giustificabili ragioni, si sono dimostrate dannose verso l'istituzione stessa in cui si sono sviluppate.
ad ogni modo, tra inevitabili proteste e acclamate soddisfazioni, avere due presidenti che provengono dagli ambienti dei sindacati potrebbe garantire un'attenzione mirata ai problemi più concreti che riguardano il nostro paese; primo fra tutti il lavoro, che necessita di una robusta riorganizzazione in molti dei suoi aspetti, a partire da quelli contrattuali, retributivi e contributivi.
ancora qualche scadenza da rispettare e poi la quindicesima legislatura potrà iniziare definitivamente la sua attività, con l'augurio che sia duratura, corretta e leale e con la speranza che queste ultime non siano richieste troppo pretenziose.

4 Comments:

At 30 aprile, 2006 11:05, Blogger Ale said...

Come ha detto Rossana Rossanda ieri sera a "Che tempo che fa", Bertinotti l'avrei preferito in una posizione più fattiva, che non a presidente della camera, che dovrebbe stare su posizioni superpartes. D'altro canto al senato avere Marini, o Andreotti, non faceva molta differenza, se non di parte politica d'appoggio, visto che Marini pur provenendo dai sindacati, è stato un protetto di Andreotti, perciò, è un democrista, come lui. Tutto il casino che è stato fatto era più per mettere in difficoltà la sinistra, che altro. Tant'è che alla fine anche la destra ha applaudito all'elezione di Marini. Il risultato...solo un gran disgusto.

 
At 01 maggio, 2006 01:11, Blogger LuKa said...

bertinotti avrebbe avuto un posto sicuro al governo, ma è stato lui stesso a volere la presidenza della camera, quindi si ipotizza che il suo lavoro si esprima meglio lì, e io glielo auguro. riguardo a marini non mi affretterei a giudicarlo unicamente perchè è un ex democristiano, anche perchè buona parte del parlamento, da una parte e dall'altra, viene proprio dalla dc. quantitativamente parlando, se togli loro rimane ben poco.

 
At 01 maggio, 2006 12:13, Blogger Ale said...

Mi vien quasi da dire...se togli loro forse si starebbe meglio, ma non azzardo. d:-D

 
At 02 maggio, 2006 00:13, Blogger LuKa said...

non a caso ho usato il termine "quantitativamente"...

 

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