26 aprile 2006

pripyat.

vent'anni fa questa cittadina ucraina ospitava circa 50mila abitanti.
ora solo qualche centinaio di irriducibili risiede tra le mura del paese.
questo perchè, esattamente 13 mesi dopo la mia nascita, un fatto ben più importante ha catturato l'attenzione ed ha alimentato la preoccupazione del mondo intero.
all'1.23 e 47 secondi il reattore numero 4 della centrale nucleare di chernobyl, che in realtà è situata sul territorio della città citata nel titolo, esplose causando la dispersione, su larga scala, di materiale altamente radiattivo.
le conseguenze del disastro, tutt'ora incalcolabili con precisione, persistono da quel giorno.
l'energia nucleare è costosa e pericolosa e non rappresenta la migliore alternativa alla crisi energetica che, da anni, caratterizza e condiziona produzioni e consumi dell'intero pianeta.
la strada da prendere è un altra, verso fonti rinnovabili, pulite e sicure, ma le persone che hanno il potere di mettere in atto questo cambiamento non sanno rinnovarsi, sono sporche e fortemente insicure.

3 Comments:

At 28 aprile, 2006 00:09, Blogger Ale said...

La cosa che ricordo di quei giorni (avevo all'incirca 6 anni), è che con mia gioia, non si poteva mangiare verdure nè frutta, a causa del rischio contaminazione.Dal'altro lato tutte le mattine il latte normale era sostituito una roba farinosa, o pastosa, che ho scoperto essere il latte in polvere,o liofilizzato che messo nel tè, faceva letteralmente schifo, questo è il ricordo più chiaro che ho di quei giorni. In più a scuola da me erano le prime giornate primaverili che si usciva in cortile a giocare, e per un paio di settimane restammo chiusi in classe all'intervallo per via dell'erba che poteva essere contaminata, e cazzi vari, alla fine c'era un bel po' di fobia i primi giorni ma poi tutto tornò alla normalità.

 
At 29 aprile, 2006 21:55, Blogger Tata said...

Impiantare attrezzature per le energie rinnovabili e pensare al riciclo tramite inceneritori è prraticamente impossibile. Ma non perchè non sia attuabili, esiste una cittadine in Germania(credo) capace di produrre energia elettrica per se utilizzando venti, sole, riciclo, ma perchè sarebbe troppo costoso. Di conseguenza meglio rischiare incidenti nucleari di quel tipo piuttosto che spendere miliardi di miliardi di soldi.

 
At 29 aprile, 2006 23:19, Blogger LuKa said...

rischiare incidenti nucleari di quel tipo allo stesso costo di un'energia pulita e sicura? io sceglierei la seconda ipotesi...
è anche vero che pensare ad investire in questo nel 2006 è un po' tardivo, ma il detto dice che "non è mai troppo tardi".

 

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