19 aprile 2006

distractions.

ci sono stati due esami e c'è stata la pasqua, ma non voglio certo aggrapparmi a queste scusanti per giustificare il fallimento di ogni mio tentativo di ripristinare l'aggiornamento quotidiano del blog.
di conseguenza è meglio lasciarsi alle spalle ogni ambizione di questo tipo e fare un po' un excursus sui fatti di cui si è parlato in questi giorni.
la questione iraniana sta capitolando verso la guerra: è brutto dirlo, e spero di essere smentito dall'evolversi della situazione, ma pare che sia l'inevitabilità a guidare le cose, muovendosi con fastidiosa inerzia. mi domando per quale ragione non debba esistere il pacifismo preventivo che, a livello diplomatico, potrebbe essere utile in occasioni come questa. forse la stampa di nuove bandiere della pace sta andando a rilento.
la cassazione ha ufficializzato i risultati delle elezioni, che hanno sancito la risicata vittoria della coalizione di centrosinistra. in quella che pare diventerà l'opposizione la diffidenza rimane tenace e saldamente ancorata ad uno degli esponenti più in vista in questi ultimi giorni: san tommaso.
è stato arrestato l'immobiliarista stefano ricucci, personaggio al centro di torbide vicende di finanza e potere. la scalata del furbetto del quartierino (questo era l'appellativo coniato dallo stesso ricucci) è arrivata alla giusta conclusione, ovvero le mura di regina coeli. tenterà di arrampicarsi anche su quelle o sarà scarcerato prima?
il titolo del post di oggi è liberamente ispirato dal dissacrante quiz-show televisivo di teo mammucari.

2 Comments:

At 21 aprile, 2006 09:19, Blogger Ale said...

Riguardo alla "questione iraniana", credo che la guerra sia una soluzione molto più lontana di quello che sembri per diversi motivi. Primo, quello più evidente, è che è semplicemente illogica (ma qale guerra non lo è?), poichè significherebbe mettersi contro gran parte degli stati arabi-mussulmani (visto che l'Iran si proclama "Repubblica Islamica"), con relative ricadute economiche per quanto riguarda petrolio e cazzate varie. Secondo, perchè avere 2 stati cosi vicini come Iraq e Iran, destabilizzati politicamente nel Medio Oriente, sarebbe forse, una minaccia più seria per l'"occidente" e Israele, che non l'armarsi dell'atomica da parte dell'Iran. Terzo, perchè conquistare Teheran, non sarebbe una "passeggiata" come conquistare Bagdad, militarmente l' Iran è più avanzato dell' Iraq, e se vogliamo più agguerrito, visto che non è da oggi che Iran e Usa, non si vedono di buon occhio, in più bisogna calcolare tutto il gioco di alleanze che si muoverebbero da parte dei paesi arabi,e la solita Al Qaeda, che si rafforzerebbe ancora di più. Quarto, l'Iran per adesso gode della protezione della Russia e della Cina, soprattutto per interesse petrolifero, e non credo che accetterebbero una guerra da parte degli USA, però...tutto può cambiare. Quinto, non credo che gli americani, visto il disastro della guerra in Iraq, approverebbero un'altra guerra, che non si sa come andrebbe a finire, e dove soprattuto le perdite umane sarebbero maggiori.
Per questo penso che la guerra sia molto più lontana di quanto si pensi, però magari sono troppo ottimista.

 
At 22 aprile, 2006 18:18, Blogger LuKa said...

vorrei condividere il tuo ottimismo, anche perchè è fondato su ragionevoli giustificazioni, ma la mia sensazione è che si sta andando nella parte opposta. in ogni caso spero proprio di dovermi ricredere.

 

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