07 aprile 2006

abbattimento.

grigio, quel muro, non lo era mai stato.
le ruspe, però, non hanno avuto compassione neanche di fronte alle sgargianti vernici impresse su quelle superfici un po' irregolari, un po' comoda residenza di pungenti piante rampicanti.
e così hanno agito con fredda decisione, masticando in grossi bocconi tutte le pietanze artistiche che, da diversi anni, si alternavano su quella lunga fila di materiale edilizio.
un'opera necessaria e brutalmente inevitabile, che consegna alla storia un patrimonio locale di cui sentirsi un pochino fieri.

3 Comments:

At 08 aprile, 2006 20:11, Anonymous Anonimo said...

anche se ormai solo detriti e macerie ne son rimasti TOPONE X SEMPRE CON NOI e tutti gli altri rimarranno x sempre nei cuori della nostra generazione comunque vada...
farewell cara vecchia alzaia...

 
At 09 aprile, 2006 01:40, Blogger LuKa said...

è un ricordo troppo forte e forse, ancora per un po', per quelli che, passando di lì, scrutano il paesaggio (urbano), sembrerà ancora di vederla in piedi.

 
At 11 aprile, 2006 17:28, Blogger Ale said...

Non l'ho ancora visto il devasto, ma da parte mia, se ne è andata un tocchello della mia adolescenza...i miei ricordi,e molte foto dei pezzi storici, resistono a ricordarmela.

 

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