24 gennaio 2006

foo fighters.

non è facile riassumere in un post le emozioni provate ieri sera quando, di fronte ad un mazdapalace carico d'attesa, dave grohl e la sua creatura si sono esibiti per quasi due ore di spettacolo.
non ho sbagliato a non voler parlare di concerto perchè i quattro hanno dato prova di saper costruire uno show in piena regola, con una scenografia discreta, ma accattivante, una concreta presenza sul palco e, soprattutto, una prestazione a dir poco perfetta.
scusandosi per la loro assenza dal terreno italico da molto tempo, grohl ha voluto chiarire, fin da subito, che la serata di ieri avrebbe dovuto accontentare il pubblico per i prossimi due, tre anni di loro latitanza dalle nostre parti.
e così è stato.
una scaletta predisposta con la gentilezza di uno schiacciasassi e un'attitudine invidiabile, dopo più di dieci anni di carriera: ora i foo fighters si sentono cresciuti e maturati, si concedono spazi acustici e rilassati intermezzi, ma quando vogliono picchiare forte l'energia che trasuda dai loro strumenti è quella di un rock sincero, onesto e potente come pochi.
quando senti tremare anche le pupille capisci che sei davanti a qualcosa che dimenticherai con difficoltà.

3 Comments:

At 25 gennaio, 2006 00:08, Blogger LuKa said...

per dovere di cronaca, e non certo per egocentrismo, aggiungo qualche nota.
innanzitutto la presenza di due gruppi spalla ha avuto esiti controversi. i rye coalition hanno fatto un'ottima impressione, grazie ad un suono vicino all'hard rock anni '80: veloce, deciso e ben suonato.
a seguire i the secret machines hanno dilatato le atmosfere con basi ripetitive e un po' noiose, beccandosi qualche fischio maligno.
secondariamente c'è un altro appunto da fare: il merchandising.
scarso, poco vario ed incredibilmente caro.
unico punto dolente ad una serata eccezionale.

 
At 01 febbraio, 2006 23:17, Anonymous Anonimo said...

posso immaginare come ti sei sentito...
l'acquisto dei biglietti, i giorni che passano, l'attesa ai cancelli, l'entrata in mezzo ai mille fans... un'emozione crescente, fino all'esplosione totale nel momemto in cui LORO appaiono sul palco!
e poi... la prina nota, la SUA voce dal vivo, le canzoni che ti entrano dentro, il cuore che batte all'impazzata ed il tempo che scorre troppo veloce!
ma sono emozioni che rimangono...
attimi, che quando ci ripensi, ti fanno ancora vibrare...

 
At 02 febbraio, 2006 00:48, Blogger LuKa said...

il tuo è un bel riassunto della fase più emozionale dei concerti importanti, quella fondamentale per divertirsi di fronte al tuo gruppo o cantante preferito.
una o due ore nel corso di una vita sono briciole, il resto del tempo dobbiamo riempirlo con i ricordi che "ti fanno ancora vibrare.

 

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