11 dicembre 2005

wargames.

fate conto di inserire la monetina nell'opposita fessura e di appostarvi comodamente di fronte allo schermo.
ora attendete il caricamento del gioco prima di iniziare l'avventura.
subito davanti a voi la canna di un fucile; più in là il deserto, qualche casupola e i nemici in affanno.
comunicazioni radio, incitamenti e congratulazioni.
quello descritto dal video del reportage di rainews24 non è, però, un videogioco, ma una breve descrizione dei fatti legati ad una battaglia combattuta nell'agosto 2004 sul territorio di nassiriya, iraq.
il filmato è una testimonianza molto dura su quello che è la guerra. non quella scritta, parlata, raccontata, ma quella vissuta giorno dopo giorno dai militari impegnati in missioni spesso mascherate da appellativi non del tutto attinenti ai veri contenuti di un conflitto a fuoco.
la ripresa, effettuata dagli stessi soldati, è significativa per l'aspetto morale delle persone in gioco in situazioni del genere. in un turbine di emozioni non sempre classificabili si mischiano fragilità, cattiveria, tensione e spensieratezza, su uno sfondo fatto di colonne di fumo e proiettili vaganti.
l'inchiesta rivela atteggiamenti e comportamenti a dir poco spiacevoli, ma, ancor prima di un'eventuale critica al nostro contingente, il servizio sottolinea come sia la guerra stessa ad essere spiacevole.
la realtà dei fatti mostra un'atmosfera di surreale tranquillità, dove, da un momento all'altro e con discreta facilità, il destino di una persona o di un'intera famiglia, può sgretolarsi contro un muro di munizioni.
io non so come si viva sul fronte, a stretto contatto con il nemico e sempre in bilico tra la vita e la morte, però riesco facilmente a capire come distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. ciò che è bene da ciò che male.
e questo è male.

3 Comments:

At 12 dicembre, 2005 11:15, Blogger Ale said...

Hai ragione su tutto...a sentire i commenti e gli incitamenti...mi ha fatto venire in mente quando ero piccolo e andavo in sala giochi, e gli zarri che giocavano agli sparatutto, dicevano più o meno le stesse frasi con la stessa enfasi.

 
At 13 dicembre, 2005 23:18, Anonymous Anonimo said...

a quanto pare, le immagini sono state girate ad aprile e non ad agosto. ma è un particolare.

 
At 13 dicembre, 2005 23:22, Blogger LuKa said...

il video di cui parlo è fornito di una grafica in cui è segnalato il mese di agosto del 2004, in concomitanza con la battaglia dei ponti. non so dove hai saputo che le immagini siano state girate ad aprile, ma, come giustamente hai già detto, si tratta di un particolare.

 

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