consigli per gli artisti.
eron - spray su muro
a vedere come gira la televisione odierna c'è da stupirsi.
i programmi al centro dell'attenzione sono, allo stesso tempo, i più criticati ed i più visti.
più visibilità porta a più introiti, ed i maggior guadagni portano ad uno sfruttamento maggiore di quel tipo di prodotto, che, così, viene ideato e confezionato ad hoc per accontentare sempre più gente, anche se propone logiche apparentemente distanti da ciò che i telespettatori gradiscono.
nel marasma di ferventi dibattiti, accese proteste e banalità estreme, le pause acquistano così un valore aggiunto e, spesso gradito. tranne nei casi di eccessiva esposizione, un linguaggio che mi trovo, talvolta, ad apprezzare, è quello utilizzato nei messaggi promozionali.
il mondo della pubblicità nasconde un vero e proprio laboratorio artistico in grado di creare una sinergia tra la promozione del marchio ed un messaggio di contorno ad effetto.
non è facile riuscirci, ma quando accade il risultato ottenuto merita un'attenzione pari a quella che si dedica ad un film o ad uno spettacolo, perchè lo sforzo maggiore è quello di condensare una tematica, anche complessa, nello spazio di 30, o al massimo 60, secondi.
la bellezza di alcuni spot è, però, proporzionale quantità stessa di tutti gli spot in generale.
con il passare del tempo, infatti, i costi di produzione e realizzazione dei programmi televisivi sono lievitati in modo sregolato rendendo necessaria la presenza di più pubblicità per assicurare entrate migliori.
di conseguenza, a braccetto con produzioni di spessore, vanno, ed in maggior numero, cose scadenti, scontate e ripetitive.
ci troveremo, un giorno, a guardare il nostro varietà preferito tra uno stacco pubblicitario e l'altro.
2 Comments:
Sinceramente..la pubblicità mi indispone...però bisogna dire che certe volte, alcuni spot, sono molto interessanti, artisticamente parlando, ma sono sempre una piccola minoranza. Penso che da quel poco che ho visto, gli spot di Carosello, fossero molto più belli,e sevogliamo più significativi, che non quelli moderni, che hanno più la predisposizione a far innnervosire. Al girono d'oggi anche il più bel spot del mondo, dopo averlo 10 volte al giorno, stufa, e non è più bello, ma solo una cosa ossessionante. Per esempio, quelli di Aldo, Giovanni e Giacomo, sono belli le prime 3 volte che li vedi, ti staccano anche un sorriso, ma dopo averli visti più volte nell'arco della giornata, diventano piatti, e invisibili nel calderone di quei 3 minuti di pubblicità che ci si sorbisce nelle varie pause.
rispetto alla totalità di spot, quelli meritevoli sono una minoranza, hai ragione. però quella minoranza ha una freschezza che li rende piacevoli, anche perchè spesso sono legati a prodotti non di largo consumo e quindi non hanno un tono martellante e fastidioso. stasera, ad esempio, ho avuto l'occasione di vedere, trovandoli ottimi, due brevi spot della psp, la playstation portatile.
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