coldplay.
non hanno certo bisogno del mio appoggio o dei miei elogi, però ci tengo a dire che questi quattro ragazzi inglesi ci sanno fare. riascoltando, in questi giorni, i loro tre album, mi sono trovato di fronte una band molto sicura di sè, già dal debutto "parachutes" del 2000. le melodie, struggenti e malinconiche, si fondono perfettamente in delicate strutture pop e soft-rock che, pur rientrando in canoni semplicistici, riescono ad essere profonde ed emozionali.
con "a rush of blood to the head", uscito nel 2002, le chitarre vengono ammorbidite e la melodia si fa più diretta; il recente "x&y" continua questa presa di posizione, con una leggera, ma evidente, perdita della freschezza del primo disco, a favore di una maturità musicale marcatamente pop, ma non necessariamente commerciale, anche se il loro successo è ormai consolidato. e meritato.
2 Comments:
Non so perchè...mi sta simpatico il cantante..ma come gruppo mi fa cadere le palle..d:-D
forse il cantante ti sta simpatico per via della moglie...
non sei l'unico che trova i coldplay noiosi, anche perchè non fan certo musica pesante; però hanno una grande capacità di emozionare, facendo cose molto semplici, giocando molto sulle sfumature piuttosto che sulla tecnica. i gusti, poi, son personali, però io un ascolto lo consiglio a tutti.
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