15 giugno 2006

fibonacci racconta.

interessante progetto letterario, nato dal gruppo spleen e in procinto di evolversi nel mondo dei bloggers.
l'iniziativa è di scrivere una storia a più mani, procedendo ad inviti tra i proprietari di un blog, a cui è rischiesto di aggiungere un numero di parole pari alla posizione raggiunta della successione di fibonacci.
questo è il regolamento completo.
ho ricevuto tale proposta da nanako e la rigiro a sistren.
di seguito la storia, con la mia parte separata da un capoverso vuoto.

era buio nella grande madrasa allagata di vino. non è una metafora: dappertutto rigagnoli di rosso lambivano il tetro atrio.
il tetro atrio venne aperto, la luce invase la stanza rivelando l'orrore.
quel che per tutti noi appariva come inconsistente, era in realtà un mix letale di psicofarmaci e film dei fratelli vanzina.
ma il film non era l'unico orrore della stanza, sul fondo si vedeva chiaro che qualcosa era stato lasciato a metà... l'oui-ja continuava a muoversi, resti di alcool sul pavimento, sangue, arance.

improvvisamente l'oui-ja prese fuoco, ma questo non preoccupò i presenti, inebriati dal vino e distratti dalla retrospettiva cinematografica.
solo il più giovane del gruppo cercò di attirare l'attenzione sull'incendio che, nel frattempo, si stava propagando anche sulle pareti di legno canadese.
il ragazzo corse verso l'estintore, ma inciampò su una conchiglia.

1 Comments:

At 17 giugno, 2006 15:36, Anonymous Anonimo said...

Grazie per il contributo. Sciau!
:)

 

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