13 gennaio 2006

ingrato.

difficilmente sono buono con me stesso.
quando mi capita di riuscire in qualcosa per meriti che ho acquisito e ho saputo sfruttare sono felice di questo raggiungimento, ma solitamente tendo a sminuirmi e ad avere un'ottica di me in cui ciò che è positivo è pressapochista e ciò che è negativo prende, inevitabilmente, il vantaggio, facendomi ripiombare in strani momenti lunatici.
non sono presuntuoso, eppure sento di avere molte qualità, diverse e sviluppate tra loro in molte maniere. contemporaneamente, però, sento che queste non sono espresse al massimo e così, quando provo ad aumentare il mio grado di consapevolezza in una o l'altra capacità, spesso mi scontro con un'autostima tanto debole da far naufragare molte ambizioni e progetti, da quelli più umili fino ai più lungimiranti, da quelli più emozionali a quelli più concretamente tangibili.
forse dovrei semplicemente guardarmi con occhi più profondi, vedendo che, in fondo, anche il fatto di lamentarmi del mio essere fa parte della mia persona; quindi cercherò di rassegnarmi a quello che sono, girando tutte le medaglie che ho nel cuore dal loro lato migliore.
corro il rischio di risultare noioso con questi post filo-esistenzialisti, ma credo che il blog sia uno strumento molto versatile per comunicare con libertà perchè riesce ad assumere differenti connotati: dalla raccolta di informazioni al diario personale, tutta la gamma di comunicazioni di tipo scritto è compresa, quindi sto cercando di usufruirne ogni aspetto concesso.
scusate per il disturbo.

2 Comments:

At 14 gennaio, 2006 17:10, Anonymous Anonimo said...

E' la cosa più normale del mondo. L'intelligenza è come un coltello senza manico può colpire gli altri ma anche colpirci: Quando raccogli qualcosa è l'autostima stessa di chi sa di avere qualità che lo porta a sminuire ciò che ha già raggiunto alla vista di nuovi e lontani nidi. I progetti naufragano, è l'ho provato sulla mia pelle un sacco di volte, perchè per fare un viaggio lungo e arrivare bisogna avere solo una meta, senza guardarsi mai dietro, correre soli..Da il buon e vecchio Mr Dirty..quanto tempo..

 
At 14 gennaio, 2006 21:25, Blogger LuKa said...

non posso darti torto, ma solo rincarare la dose sottolineando come, oltre ai trambusti psicologici, mi sono da poco passati quelli fisici, visto che sono stato tutto oggi in preda ad un mal di stomaco da antologia.

 

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